[…] Su la cima del monte indorato da’ pacifici raggi del sole che va mancando, io mi vedo accerchiato da una catena di colli su’ quali ondeggiano le messi, e si scuotono le viti sostenute in ricchi festoni dagli ulivi e dagli olmi […]. Sono alcune delle parole usate da Ugo Foscolo nel romanzo epistolare Le ultime lettere di Jacopo Ortis per descrivere la bellezza dei Colli Euganei. E tale poetica immagine è rimasta, ancora oggi, tra le tondeggianti e generose forme dei Colli che punteggiano la veneta provincia di Padova. Un territorio da visitare, da ammirare e da vivere, composto da una serie di variegate eccellenze, tali da comporre un tessuto culturale assolutamente unico, dall’arte all’enogastronomia, dalla natura all’artigianato. Qui, ogni località custodisce ‘segreti’ pronti per essere svelati.
Il territorio – all’incirca abbraccia 350 chilometri quadrati – è il primo Parco Regionale della Regione Veneto, tutelato a partire dal 1989. La sua speciale conformazione lo rende unico: si caratterizza, infatti, per una serie di circa 100 cime non molto elevate (quella più alta è il Monte Venda di 603 metri sul livello del mare). I Colli sono nati da eruzioni vulcaniche sottomarine di 30-40 milioni fa. Il nome ‘Euganei’ si riferirebbe a un’antica popolazione ancora poco nota vissuta proprio nella parte nord-est della Penisola.
Quando si visitano i Colli Euganei si resta soddisfatti dalle ‘specialità’ che escono da cantine, frantoi, salumifici, cucine etc… Merito di una tradizione popolare e contadina che, con il passare del tempo, ha fatto dei piatti del territorio esempi del ‘buon mangiare’, esaltando i prodotti simbolo della zona. Si può gustare il risotto con le erbe di campo, quello con i ‘bisi’, oppure quello con il radicchio, o ancora il risotto con le ‘ciche’, pezzettini di carne di manzo. Ottima la pasta fresca, come i ‘bigoi’, realizzati con un torchio. Deliziose le zuppe e le carni come la ben nota gallina padovana. Tra i dolci si trova il riccio, il cui nome richiama uno degli ingredienti principali ovvero la farina di castagne. Da provare e riprovare, grazie alla sua dolcezza, al gusto equilibrato e invitante, talmente buono da ‘sciogliersi in bocca’, il Prosciutto Crudo Veneto Euganeo Dop. La sosta consigliata è al Salumificio Fontana ad Este (Pd).
Allo stesso modo, la produzione enologica spicca per qualità comprensiva di Doc e Docg. La Doc Colli Euganei abbraccia bianchi e rossi che si caratterizzano per una serie di proprietà organolettiche date dal terroir vulcanico e dalla peculiarità delle uve, sia autoctone sia internazionali. Colli Euganei Manzoni Bianco, Pinello, Serprino e Moscato si alternano ai rossi a base di Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. La Docg comprende: Colli Euganei Fior d’Arancio Spumante, profumato e dolce, Colli Euganei Fior d’Arancio Secco, aromatico e secco, e Colli Euganei Fior d’Arancio Passito, intenso, dolce e carico di sentori di frutta candita. A ‘controllo’ della produzione si trova il Consorzio Tutela dei Vini dei Colli Euganei, supportato dalla Strada del Vino dei Colli Euganei che promuove la scoperta del territorio coinvolgendo cantine, aziende agricole, strutture ricettive e ristoranti.
Per info: www.collieuganeidoc.com – www.veneto.eu
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