Lusso, ospitalità, bellezza ed eleganza… Sono solo alcuni dei tesori custoditi dal Mandarin Oriental, Lago di Como, a Blevio, una sintesi perfetta di tutto ciò che la ‘mente umana’ può immaginare e volere. Un luogo magico che bacia la sponda orientale del Lago. Qui le acque danno il benvenuto ai clienti cullandoli con i loro movimenti e con l’andirivieni delle luci, dall’alba al tramonto, comprese quelle tremule della notte.
Quando si entra bisogna abbandonare la concezione del tempo, quasi fosse una costrizione vincolante per chi vuole fare un’esperienza esclusiva. Perché, effettivamente, pare che al Mandarin Oriental Lago di Como lo scorrere delle lancette non ci sia. Anzi, per la precisione, sembra che la storia di questa location abbia trovato il modo di plasmarsi con assoluta perfezione al presente e… perché no? Forse anticipando anche il futuro. Villa Roccabruna – la villa principale alla quale se affiancano altre private, per un totale di 24 camere e 49 suite – racchiude tutto il fascino architettonico di inizio Novecento, epoca in cui è stata edificata su una precedente costruzione di proprietà della cantante lirica Giuditta Pasta.
Chiari e affascinanti i richiami al mondo orientale giapponese – non solo quelli dell’eccellente cucina che lo Chef Massimiliano Blasone propone nel ristorante L’Aria – sia negli arredi, sia nelle decorazioni, compreso il ventaglio giapponese che caratterizza tutta la catena. Il ventaglio di Mandarin Oriental, Lago di Como, risale al 1880 e rispecchia l’eleganza del Resort. Si caratterizza per gli inserti di seta dorata, mussola e lustrini, così da creare un design esclusivo, arricchito da intarsi di fiori e foglie.
Un viaggio nella bellezza vista Lago, compreso il parco botanico che arricchisce ulteriormente il Mandarin Oriental ma, in aggiunta a tutto ciò, c’è anche la ricchezza del gusto, in questo caso il ‘gusto liquido’ che contraddistingue il CO.MO Bar & Bistrot, collocato all’interno della storica Villa Roccabruna, fiore all’occhiello del resort. Da poco, infatti, è stata presentata la nuova drink list, opera del Bar Manager Gabriele Contatore. “Non perderti, viaggia con spirito, bevi con testa e ridi di cuore. È questa la dedica che apre la nuova drink list”. Racconta Contatore. “L’idea è quella di accompagnare il cliente attraverso un viaggio nelle varie regioni d’Italia, alla scoperta delle loro meraviglie grazie a drink che esaltano le eccellenze del territorio, proprio come una sorta di Grand Tour”. Una drink list d’impatto, esteticamente raffinata e accattivante. “Mi sono ispirato al lavoro del cartografo inglese George Bradshaw, autore nel 1800 di una primitiva Lonely Planet in cui inserì i luoghi di interesse in Europa facilmente raggiungibili su rotaie”. Belle le illustrazioni dell’artista Valeria Romeo, dedicate ai paesaggi più suggestivi di 10 regioni italiane, insieme alle raffigurazioni delle miscele che compongono il menu, tutte rappresentate con il loro bicchiere di servizio e accompagnate dagli ingredienti. Interessante anche la parte finale del Drink – Book to Italy, un vero e proprio taccuino, dove ci sono pagine bianche nelle quali si possono trascrivere ‘appunti di viaggio’ mentre si sorseggia una delle tante proposte.
I cocktail sono il risultato di un attento e intenso lavoro di squadra, frutto di materie prime di alta qualità e bilanciate tra loro, così da rendere la bevuta piacevole. Moderato il livello alcolico, in linea con le tendenze del momento e in linea con il caldo dell’estate. Stile minimal ma di classe con una riduzione degli sprechi e un’esaltazione degli ingredienti che, senza appesantire o sbilanciare, conducono, grazie a profumi e sapori, nella regione selezionata attraverso la scelta del drink.
Il viaggio parte dal Trentino Alto Adige, per poi passare a Piemonte e Veneto, regioni richiamate nei drink, rispettivamente, dal vino Teroldego, dai funghi e dal cioccolato e da un rimando al Bellini allo Spritz. Si scende in Lombardia con un cocktail ispirato al bitter shakerato. La Liguria si sorseggia tra le brezze di mare e un sentore di basilico, mentre l’Emilia Romagna lascia spazio alle fragole, frutto del territorio. Il viaggio prosegue in Toscana, con un rimando al Panforte senese, in Campania, con il ricordo del bergamotto e delle albicocche. Chiudono la Calabria, con un tocco di piccantezza, tipica della gastronomia regionale, e la Puglia, con un rimando ai sapori avvolgenti della terra e ai capperi disidratati.
Terrazze panoramiche e viste idilliache sul Lago di Como. Paesaggi che possono essere ammirati direttamente dai ristoranti del resort, che includono lo stellato L˜ARIA, il già citato CO.MO Bar & Bistrot e il NAMI Cafe, adiacente alla piscina infinity galleggiante di 40 metri, una delle più grandi al mondo nel suo genere. Accogliente ed esclusiva la Spa che vanta sei cabine di trattamento, tra cui due spa suite private, un fitness centre d’avanguardia con macchinari Technogym e un’ampia area wellness.
Per info: www.mandarinoriental.com
Si festeggia il Natale con il Panettone al Vermouth Storico Cocchi, un prodotto insostituibile per…
All’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan, tutto è pronto per The Ritual Christmas…
Per il Natale 2024, il Bar Brera celebra le festività con il Panettone dell'Arte, una…
Per il Natale e il Capodanno, Caviar Giaveri, con lavorazione a pochi chilometri da Venezia,…
Il ristorante IT Maison, in Via Tommaso da Cazzaniga 2, apre le sue porte al…
Il Natale di Paluani ha un nuovo pack e nuovi gusti. Le confezioni si colorano…
This website uses cookies.