La Focaccia di Recco Igp col Formaggio è un’eccellenza della città ligure, orgoglio di tutta Italia. Nota da tempi antichi e giunta al meritato successo dopo la prima metà del 1900, la sua bontà è riuscita a resistere ai bombardamenti che distrussero Recco nel secondo conflitto bellico
L’atmosfera è quella affascinante e magica della Liguria, accarezzata da un mare che pare ‘fare a pugni’ con le rocce e le mezze montagne che lo guardano dall’alto. E Recco attente i suoi visitatori con pazienza, certa che in aggiunta alle acque marine, in inverno ancora più spumose, i suoi visitatori possano essere condotti a destinazione dal profumo che esce dai forni accesi.
La squisita Focaccia di Recco Igp
Eccellenze dolci a base di zucchero, uova, farina e canditi come, per esempio il Pandolce, ma qui, a fare da regina assoluta è la Focaccia di Recco Igp col formaggio. Una bontà unica, una ‘semplice’ – e al tempo stesso – ‘complessa’ preparazione che ha portato la cittadina della riviera ligure, a pochi chilometri da Genova, a diventare meta dei buongustai di tutto il mondo.
Dal 2015 l’Igp
Le origini di questa ricetta sembrano essere assai antiche, visto che, da sempre, la Focaccia, ha rappresentato un sostentamento indispensabile. I consensi di questo mix perfetto di pochi e sani ingredienti sono tantissimi… così da trovare, come capita con i prodotti di altissima qualità, diverse imitazioni. Per questo motivo, i produttori della cittadina e agli enti di competenza, dopo la nascita del Consorzio, ne hanno richiesto la massima tutela, sia in fatto di tradizione sia per la tipicità. Il risultato è stato il riconoscimento dell’Igp nel 2015.
Un assaggio di storia
Si parla di una sorta di focaccia già all’epoca dei romani e, secoli dopo, all’epoca della Terza Crociata: “… Sulle bianche tovaglie di lino ricamate facevano bella vista i piatti di peltro e di rame, zuppiere di ceramica e di coccio colme di ogni bendidio: pagnotte di farro ed orzo impastate con miele, fichi secchi e zibibbo, carpione di pesce, agliata, olive e una focaccia di semola e di giuncata appena rappresa”. Da qui la storia è continuata sino ad arrivare ai tristi eventi della Seconda Guerra Mondiale, quando Recco fu bombardata (in pochi mesi) ben 27 volte con l’obiettivo di abbattere il viadotto ferroviario che ancora oggi la attraversa. La distruzione fu del 90%, annientando la ‘tipicità architettonica’ che caratterizza i borghi marinari della Liguria ma non fu cancellata la tipicità gastronomica. Infatti, iniziato il periodo della ricostruzione i cittadini puntarono sulla bontà dei prodotti del territorio, facendo della Focaccia di Recco Igp col formaggio la protagonista della tavola.
Turisti e buongustai
Si sviluppò un notevole turismo, compreso quello degli artisti che dal vicino teatro di Genova si spostavano a Recco per mangiare la golosa preparazione. Un turismo che si ampliò ulteriormente grazie ai successi sportivi della famosa Pro Recco Pallanuoto, alla costruzione dell’autostrada Genova-Livorno e alla nascita della prima festa della Focaccia col Formaggio nel 1960. La fama della Focaccia di Recco uscì non solo dai confini regionali ma anche da quelli nazionali. Conquistò i palati di tutto il mondo: New York, Berlino, Bruxelles e Parigi, ovviamente senza tralasciare le città italiane quali Milano, Torino, Roma e Brindisi.
Dosi e preparazione
Per una teglia da circa 60 cm di diametro: 500 g di farina 00 o farina manitoba, 50 g di olio extravergine di oliva, acqua naturale, sale fino, 1 kg di formaggio fresco.
Lavorate in una ciotola tutti gli ingredienti (eccetto il formaggio) sino ad avere un impasto liscio e omogeneo e fate riposare per 30 minuti circa. Dividete l’impasto (in due o più parti), tirate il primo panetto con il mattarello e con le nocche delle mani per avere un disco sottile e senza rotture. Posizionate la sfoglia nella teglia dopo averla unta con olio extravergine e distribuite il formaggio a pezzettini. Lavorate la seconda sfoglia in modo ancor più sottile e posizionatela nella parte superiore. Sigillate bene i bordi, ungete un poco la superficie e mettete un pizzico di sale. Infornate a massima temperatura. Quando la Focaccia avrà un colore dorato e striature più scure sfornate, tagliatela a pezzi e servitela calda.
Le caratteristiche
La Focaccia di Recco Igp col Formaggio si caratterizza per essere sottile e dorata in superficie, oltre alla presenza di alcune ‘bolle’ più scure che identificano una preparazione e una cottura adeguate. L’interno deve avere una quantità consistente di formaggio (Stracchino) tale da risultare abbondante al taglio e al morso. La tradizione dice che se mangiando la Focaccia di Recco non ci si sporca un poco con la colatura calda del formaggio… la Focaccia non è proprio perfetta. Il profumo è invitante e il gusto delicato, arricchito solo da una lieve componente acidula data dallo stesso formaggio. La sfoglia, rigorosamente senza lievito, a differenza della Focaccia Genovese, deve essere elastica e di facile masticazione.
Dove mangiare la Focaccia di Recco col Formaggio
La Focaccia di Recco col Formaggio Igp è solo in Liguria nei comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno e nelle aziende consorziate.
Ristoranti a Recco: Alfredo, Angelo, Da Lino, Da ö Vittorio, Del Ponte, Manuelina, Vitturin 1860, Storica Focacceria Manuelina.
Ristoranti a Sori: Edobar e Il Boschetto.
Panifici a Recco: Panificio Moltedo G.B. via Assereto, Panificio Moltedo 1874 via XX Settembre, Tossini via Roma e Tossini via XXV Aprile.
Panifici e gastronomia a Recco: Tossini via Assereto, Tossini via Trieste.
Asporto a Camogli: Focacceria Revello dal 1964.
Asporto a Sori: Focacceria Tossini.
Per info: www.focacciadirecco.it