Dopo il successo milanese a Palazzo Morando, Gioielli di Gusto. Racconti fantastici tra ornamenti golosi si rinnova nel suggestivo contesto del Museo del Bijou, un unicum nel panorama museale italiano, che racconta oltre un secolo di bigiotteria e costume. Promossa dal Comune di Casalmaggiore (CR) e dallo stesso Museo, la mostra è resa possibile grazie al sostegno di Alimentis, azienda leader nella ristorazione gourmet. L’esposizione è un percorso visivo e sensoriale che unisce creatività, ironia e stile, in cui il cibo si trasforma in ispirazione per collane, orecchini, spille e bracciali. Dai frutti alle verdure, dal pesce alla pasta, fino al vino e ai cocktail, ogni pezzo racconta un frammento della storia del gusto, unendo la tradizione del bijou con l’arte del design contemporaneo.
Ideata dalla storica del gioiello Mara Cappelletti, la mostra è frutto di una ricerca accurata che coinvolge nomi eccellenti del settore. Tra i curatori figurano Maria Canella per la sezione Fashion, Mariateresa Chirico e Anty Pansera per il Contemporaneo, con un allestimento poetico firmato da Alejandro Ruiz, celebre designer di origami. A dieci anni dalla prima edizione, la mostra si presenta con una veste aggiornata che accosta il bijou storico a nuove sperimentazioni artistiche. Il risultato è un racconto sorprendente e ironico in cui il cibo diventa metafora di creatività, simbolo di benessere e stimolo culturale.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni tematiche, che dialogano tra loro per offrire una panoramica completa del rapporto tra cibo e gioiello. Il Gusto della Moda, un omaggio alle maison che hanno reinterpretato il tema food con ironia e stile. Brand come Moschino, Ferrè, Valentino e Missoni hanno dato vita a bijoux ispirati a frutti, gelati, dolci, pasta, uova e bacche, dimostrando come la moda sappia nutrirsi anche di fantasia culinaria. Il Gusto Contemporary, la sezione raccoglie creazioni uniche o in edizione limitata, firmate da designer italiani e internazionali come Lucilla Giovanninetti, Angela Simone, Barbara Uderzo ed Eleonora Ghilardi. Opere innovative per materiali e forme, in cui la simbologia alimentare diventa linguaggio artistico. Il Gusto Vintage, un tuffo nella storia del bijou dal secondo Ottocento agli anni ’90. In mostra pezzi iconici di grandi nomi come Trifari, Ornella Bijoux e Sharra Pagano, con gioielli “golosi” della collezione permanente del Museo, testimonianza di come il cibo sia sempre stato fonte di ispirazione estetica.
Tra i protagonisti dell’esposizione troviamo nomi affermati della scena artistica come Tanju Babacan, Christine Carlevaro, Yael Friedman, Franca Goppion (Fragolab), Norihito Hatanaka, Yvone Christa, Annarita Vitali, Vitussi e molti altri. Le loro opere trasformano elementi gastronomici in accessori moda dal forte impatto visivo.
“Il tema food – spiega Mara Cappelletti – è stato spesso reinterpretato nella gioielleria. Dai pezzi d’alta moda a quelli più pop, il cibo è entrato a far parte dell’immaginario del gioiello, coniugando estetica, cultura e piacere. Questa mostra è un invito a scoprire come il bijou possa raccontare storie affascinanti e saporite”. Gioielli di Gusto è molto più di una mostra: è un viaggio tra arte, moda, cultura del cibo e design. Una celebrazione del gusto che conquista per originalità, ironia e bellezza. Un’occasione imperdibile per appassionati di moda, design e arte del bijou.
Per info: museodelbijou.it
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