La pinza, il tipico pane dolce farcito con uvetta, è il protagonista di Istria nel periodo pasquale. Una specialità simbolo del territorio, una preparazione particolare contraddistinta da un’incisione a forma di croce in mezzo e decorata con foglie d’ulivo. La pinza, stando alla tradizione, viene tagliata a fette e servita al mattino per iniziare la giornata di festa al meglio. Un’usanza che si trova in diverse località, come per esempio nel borgo marinaro di Fažana (Fasana), dove c’è pure l’abitudine di allestire dei tavoli sulla piazza principale e condividere la pinza tra tutti gli abitanti nel giorno di Pasquetta.
Tuttavia il posto giusto per assaporare questa specialità è Žminj (Gimino), cittadina nel cuore dell’Istria meridionale. Qui si ha la possibilità di sperimentare la cottura autentica delle pinze ‘sotto la campana’ (peka in croato), un metodo molto simile al testo lunigianese e ligure che consiste nel chiudere i cibi con una cupola di terracotta o ghisa, poi ricoperta di brace ardente.
Tante le prelibatezze e invitanti i paesi che le custodiscono, come per esempio Gračišće (Gallignana) e Poreč (Parenzo). Il primo è un borgo medievale immerso tra le colline dell’Istria meridionale; il secondo, invece, è una famosa località balneare con un ricco patrimonio culturale. Luoghi completamente diversi, distanti circa 40 km l’’uno dall’altro, posti perfetti per assaporare e scoprire le diversità della penisola croata.
Inoltre, a Pasqua, entrambe le località diventano meta di appuntamenti golosi per conoscere il meglio della produzione enogastronomica locale. Poreč, venerdì 7 aprile e lunedì 10, ospiterà una grande fiera di prodotti tradizionali, mentre la domenica l’appuntamento è in centro per la frittata con špaleta (spalla di maiale essiccata) accompagnata da un bicchiere di vino. Gračišće, invece, il lunedì di Pasquetta, diventa teatro di una rassegna di vini: le strade della cittadina medievale si trasformano in un’osteria a cielo aperto, e i visitatori possono dedicarsi alle degustazioni nelle numerose cantine aperte dalle 11:00 alle 19:00.
Nell’Istria croata le specialità sono molte, come per esempio le jajarice, trecce di pane sulla cui parte superiore viene inserito un uovo sodo e poi donate ai bambini in occasione del pranzo pasquale. Inoltre si può gustare il prosciutto cotto, accompagnato da cipollotti con il sale e rapanelli, gli asparagi selvatici e, come piatto principale, la carne d’agnello cotta sotto la campana con patate, il tutto innaffiato dai vini Malvasia e Terrano. Da scoprire pure le antiche tradizioni come le decorazione con colori naturali delle uova, un’attività che dà vita una sorta di gioco-competizione tra i bimbi che consiste nel battere l’uovo contro quello dell’avversario: naturalmente vince l’uovo che resta intatto.
1 kg di farina
200 g di zucchero
4 dl di latte tiepido
80 g di burro
la scorza grattugiata di un limone e un’arancia
100 g di uvetta imbevuta di Brandy
2 uova intere + 2 tuorli
80 g di lievito
Impastare a lungo gli ingredienti e lasciar riposare l’impasto per un’ora. Poi lavorare nuovamente e lasciar lievitare per un’altra ora. Infine mettere in forno a 180°C gradi per un’ora, oppure sul fuoco sotto la campana per 45 minuti.
Per info: www.istriavicina.istra.hr
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