Soul Restaurant, Legnano

Soul Restaurant: l’anima di una cucina che entusiasma

Soul Restaurant, in via Goito 9, a Legnano (MI), porta con sé l’anima dei due titolari, lo chef Fabio Mecchina, e Gloria Marchesoni, sommelier e responsabile di sala. Piatti spontanei ma al tempo stesso ricercati, testimoni di uno stile culinario che sa farsi notare, ancora di più con il vino giusto nel calice

La passione per la cucina e per tutto ciò che ci ruota attorno sta nell’anima. E nessun nome è più azzeccato del Soul Restaurant, in via Goito 9, a Legnano (MI), un posto creato ad hoc da Fabio Mecchina, lo chef, e da Gloria Marchesoni, sommelier e responsabile di sala, uniti nel lavoro e nella vita. Una formazione assolutamente in linea con il loro desiderio professionale, diventato concreto nel 2018, quando decidono di aprire il Soul Restaurant. Un sogno che si è realizzato dopo la gavetta passata all’estero per scoprire i segreti della cucina dei grandi maestri e per scoprire i misteri che ogni vino cela.

Fabio Mecchina, lo chef, e Gloria Marchesoni, sommelier e responsabile di sala.

Un luogo che accoglie

Una volta entrati nel Soul Restaurant, ciò che colpisce è la tonalità dell’azzurro – per la precisione l’ottanio, colore dalle virtù rilassanti – che abbraccia in una visione piacevole e serena. Gli arredi minimal e di design, rigorosamente made in Italy, non invadono gli spazi ma conducono con eleganza a occuparli in modo comodo e confortevole. Alle pareti spiccano i quadri in resina azzurra su tela firmati da Cristina Artuso, autrice anche del logo: danno un tocco di movimento, quasi un brivido che pervade l’ospite con piacere. Tutto è studiato nel dettaglio, a richiamare proprio quella percezione rilassante che bisognerebbe provare quando ci si approccia a fare un’esperienza di gusto.

Proposta food

Cordiale e contrassegnato da una punta di timidezza, lo chef Fabio Mecchina, classe 1988, propone piatti capaci di esaltare gli ingredienti di sempre e, contemporaneamente, in grado di stupire per accostamenti. Un pizzico di ‘provocazione culinaria’ che porta a essere curiosi, attenti scopritori del ‘perché’ lo chef usi certe materie prime o scelga connubi di gusti e consistenze. Il risultato? Un’intrigante caccia al tesoro capace di divertire e soddisfare, così da svelare le tante contaminazioni che Mecchina ha riportato nelle sue ricette dalle sue esperienze all’estero e dalla sua solita tradizione italiana. Da non tralasciare la sua abilità nell’arte bianca: pane e grissini eccellenti, accostati e selezionati a seconda del piatto proposto.

Cosa si beve?

Gentile e affabile, preparata e propositiva. Ecco come si presenta Gloria Marchesoni: è suo il compito di accogliere al meglio il cliente e di farlo sentire come se fosse seduto al tavolo di casa. In più, deve estasiarlo proponendo la carta vini – attualmente conta 130 etichette -, composta da bottiglie esclusive, sia di grandi nomi sia di piccole realtà enologiche che, grazie a Gloria, fanno conoscere le loro eccellenti produzioni. L’Italia è ben rappresentata in questo tour di calici, ma c’è spazio anche per i Paesi stranieri come Francia e Spagna. In questo modo, all’anima della cucina si lega l’anima dei vini, una corrispondenza che al Soul Restaurant fa davvero la differenza.

Alcuni dei piatti presentati e abbinamento wine

Il Soul Restaurant, oltre alla Carta, propone due Menù: Soul Experience, con le sue 5 corse più rassicuranti ed ecumeniche (70 euro, 100 con pairing), e Soul Essence, con 8 prelibatezze (100 euro o 140 euro con pairing). Inoltre, tutti i piatti, su richiesta, possono essere variati in chiave vegetariana. Delizioso il Pomodoro con cannolicchi, tamarindo, origano e grue di cacao, abbinato al Cerasuolo d’Abruzzo ‘Fosso Cancelli’ 2021 di Ciavolich.

Eccellente il Polpo con cavolo, cipolla rossa, shiso e ponzu con il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore ‘Insieme’ 2023 di Terra Libera. Da gustare l’Astice con zucchine, finferli e basilico con il Vermentino ‘Poggio Paterno’ Colli di Luni DOC 2022 della cantina Il Monticello. Tra i primi piatti, il Risotto con ricotta, ortica, salmerino e ibisco, abbinato all’Alto Adige DOC Pinot Bianco ‘Quintessenz’ 2020 della Cantina di Caldaro. Tra i secondi spicca il Piccione d’Anjou con fave, ciliegie, verbena, noci di Macadamia e miso assieme al Valtellina Superiore Sassella DOCG ‘PG40’ 2019 dell’Azienda Agricola La Spia.
Per info: www.soulrestaurant.it

 

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